Fra le cariche agiscono forze attrattive quando hanno segni opposti, e repulsive quando quando hanno lo stesso segno. Nei conduttori (ad esempio, metalli come il rame o l'argento), il movimento degli elettroni, noti come elettroni liberi, è responsabile dello spostamento della carica. La carica in movimento è ciò che chiamiamo corrente elettrica. Vediamo insieme di cosa si tratta!
Definizione della corrente elettrica
Possiamo definire la corrente elettrica come un flusso di cariche. L’intensità della corrente elettrica è la quantità di carica che si muove attraverso una superficie in un determinato intervallo di tempo.
Flusso di una carica attarverso un conduttore
Quando due oggetti carichi come nella Figura 1 sono collegati da un filo conduttore, vi è un passaggio di carica che genera una corrente. La corrente scorre perché vi è una differenza di potenziale.
Fig. 1 - Flusso di carica in un conduttore.Intensità di corrente elettrica
L’intensità di corrente elettrica è una grandezza fondamentale nel sistema internazionale (SI) e l’unità di misura è l’Ampere (\(A\)). Indicando con \(\Delta Q\) la quantità di carica che attraversa la superficie in un conduttore nel tempo \(\Delta t\), la formula per l’intensità di corrente elettrica è la seguente:
\[i = \lim_{\Delta t \to 0} \frac{\Delta Q}{\Delta t}\]
Corrente convenzionale
In un circuito gli elettroni si allontanano dal polo carico negativamente e si dirigono verso il polo carico positivamente, seguendo la regola di base secondo cui le cariche simili si respingono e le cariche opposte si attraggono.
Tuttavia, per convenzione si definisce il verso della corrente come la direzione del flusso di cariche positive dal polo positivo a quello negativo. Si tratta quindi di un flusso opposto a quello degli elettroni.
Fig. 2 - Flusso convenzionale (in alto) vs flusso di elettroni (in basso).
È importante notare che il flusso di cariche ha una direzione, ma l’intensità di corrente è una grandezza scalare.
Come misurare la corrente
La corrente può essere misurata con un dispositivo chiamato amperometro. L'amperometro deve essere sempre collegato in serie alla parte del circuito in cui si desidera misurare la corrente, come mostrato nella figura seguente.
Fig. 3 - Schema per la misurazione della corrente con l'amperometro.
In quale delle opzioni seguenti passano \(8\, \mathrm{mA}\) di corrente nel circuito elettrico?
A) Quando una carica di \(4\, \mathrm C\) passa in \(500\, \mathrm s \).
B) Quando una carica di \(8\, \mathrm C\) passa in \(100\, \mathrm s\).
C) Quando una carica di \(1\, \mathrm C\) passa in \(8\, \mathrm s\).
Soluzione
A) \(i = 4/500 = 8 \cdot 10^{-3} = 8\, \mathrm {mA}\)
B) \(i = 8/100 = 80 \cdot 10^{-3} = 80\, \mathrm {mA}\)
C) \(i = 1/8 = 125 \cdot 10^{-3} = 125\, \mathrm {mA}\)
L'opzione A è corretta: nel circuito passano \(8 \:mA\) di corrente.
Quantizzazione della carica
La carica dei portatori di carica è quantizzata e può essere definita come segue.
Un singolo protone ha una carica positiva e un singolo elettrone ha una carica negativa. La carica (positiva o negativa) ha una grandezza minima fissa e si presenta sempre in multipli di tale grandezza.
La quantità di carica può quindi essere quantificata in base al numero di protoni o di elettroni presenti.
La carica elettrica elementare è pari a \(1{,}60 \times 10^{-19} \, \mathrm C\) (in valore assoluto). Nello specifico, la carica dell’ elettrone è \(-1,60 \times 10^{-19} \, \mathrm C\) mentre la carica di un protone è \(+1{,}60 \cdot 10^{-19} \, \mathrm C\). Possiamo quindi rappresentare la carica di qualsiasi particella come un multiplo di questa carica elettrica elementare.
Calcolo della corrente in un conduttore
La corrente in un conduttore ha diverse caratteristiche:
L’ immagine in alto della Figura 2 mostra portatori di carica positivi. In questo caso, la velocità di deriva e i portatori di carica si muovono nella stessa direzione. L’ immagine in basso presenta portatori di carica negativi e la velocità di deriva e i portatori di carica si muovono in direzione opposta.
La velocità di deriva dei portatori di carica è la velocità media con cui viaggiano attraverso il conduttore.
Supponendo che l’intensità della corrente in un conduttore sia costante (\(i(t) = i \)), questa può essere espressa in funzione della velocità di deriva come: \(i=A\:n\:q\:v_d\) dove \(q\) è la carica elementare, \(n\) è il numero degli elettroni presenti per unita di volume; \(A\) indica l’area di una sezione trasversale; e \(v_d\) è il modulo della velocità di deriva (la velocità di deriva è una grandezza vettoriale).
Corrente Elettrica indotta
È interessante notare che la corrente elettrica produce un campo magnetico e un campo magnetico che varia nel tempo può produrre una corrente elettrica.
In particolare, si definisce corrente indotta la corrente che si manifesta in un circuito quando si ha una variazione del flusso del campo magnetico concatenato alla sezione del circuito.
La relazione tra la forza elettromotrice indotta in un circuito e la variazione del flusso del campo magnetico concatenato alla sezione del circuito è data dalla legge di Faraday-Neumann:
\[f_{em} = \lim_{\Delta t \to 0} \left( -\frac{\Delta \Phi(\vec{B})}{\Delta t}\right)\]
dove \(\Delta \Phi (\vec{B})\) è la variazione del flusso del campo magnetico nell’intervallo di tempo \(\Delta t\).
Corrente elettrica - Punti chiave
- La corrente elettrica è definita come la quantità di carica che si muove attraverso una superficie in un determinato periodo di tempo.
- L'unità di misura della corrente elettrica nel SI è l'ampere (A).
- La corrente convenzionale è descritta come il flusso di carica positiva dal polo positivo a quello negativo.
- La carica elettrica è quantizzata.
- Si definisce corrente indotta la corrente che si manifesta in un circuito quando si ha una variazione del flusso del campo magnetico concatenato alla sezione del circuito.
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Lily Hulatt is a Digital Content Specialist with over three years of experience in content strategy and curriculum design. She gained her PhD in English Literature from Durham University in 2022, taught in Durham University’s English Studies Department, and has contributed to a number of publications. Lily specialises in English Literature, English Language, History, and Philosophy.
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Gabriel Freitas is an AI Engineer with a solid experience in software development, machine learning algorithms, and generative AI, including large language models’ (LLMs) applications. Graduated in Electrical Engineering at the University of São Paulo, he is currently pursuing an MSc in Computer Engineering at the University of Campinas, specializing in machine learning topics. Gabriel has a strong background in software engineering and has worked on projects involving computer vision, embedded AI, and LLM applications.
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