Le cosiddette mappe mentali sono molto popolari per la pianificazione progettuale, il brainstorming, ma anche per i processi creativi. Sono così efficaci perché il metodo di mappatura imita il funzionamento del cervello e permette di attivare contemporaneamente sia la parte sinistra (quella analitica) sia quella destra (quella artistica e creativa). Ciò avviene immagazzinando i concetti come nodi e collegandoli successivamente tra loro. In questo articolo ti mostreremo come creare una mappa mentale e aumentare così il tuo successo al prossimo esame.
Se utilizzi regolarmente il metodo della mappatura, trasformerai i concetti isolati nella tua mente in nodi interconnessi e interscambiabili. Sarà quindi possibile inserire nuove nozioni in questi punti molto più facilmente, perché le connessioni esisteranno già o i singoli punti avranno coscienza dell’esistenza degli altri.
Le mappe mentali sono quindi dei classici per l’apprendimento che vanno assolutamente provati.
Creare una mappa mentale: le basi
In ogni argomento di studio c’è sempre un tema, una domanda, un punto di partenza essenziale. Questo punto è il centro delle mappe mentali. Da questa idea principale si possono ricavare le associazioni secondarie. Così facendo, questi elementi centrali saranno progressivamente sviluppati in modo più dettagliato, ma allo stesso tempo sempre ridotti all’essenziale.
Le mappe mentali possono avere diversi livelli, a seconda della complessità dell’argomento, tuttavia, è consigliabile non utilizzarne più di quattro. Gli elementi caratteristici delle mappe mentali sono i seguenti:
- parole chiave;
- immagini;
- colori;
- collegamenti;
- nodi.
Creare una mappa mentale step-by-step
Per prima cosa si individua l’idea centrale, ovvero il punto di partenza, rappresentata con un’immagine colorata al centro della pagina.
Il passo successivo è quello di partire dall’elemento centrale e sviluppare le idee principali sotto forma di ramificazioni (meglio se rappresentati come rami curvi). Questi pensieri, espressi sotto forma di parole chiave, sono il secondo livello della mappa mentale, dove inizia a formarsi un ordine e una struttura. Le parole chiave andrebbero scritte sempre con carattere maiuscolo e collocate sopra il proprio ramo. Al terzo livello, vengono sviluppate libere associazioni di pensiero e i punti chiave. Dalla derivazione dei sotto temi nascono di solito nuove associazioni, idee e aggiunte spontanee, che devono essere trasferite a questo terzo livello il più rapidamente possibile.
In seguito, si può aggiungere un quarto livello alla mappa mentale per svilupparla ulteriormente, se necessario.
Creare una mappa mentale – controllo finale
È importante rivedere la mappa mentale, preferibilmente dopo una pausa, e verificarne la coerenza.
Se la tua mappa contiene l’essenziale ed è allo stesso tempo completa, puoi passare alla fase successiva.
In caso contrario, torna alla step precedente e prova a migliorarne la struttura.
Come utilizzare le mappe mentali nel modo più efficace
Le informazioni delle Mind Maps possono essere memorizzate a diversi livelli e con diversi metodi, e più nodi (o rami) si costruiscono, più alta è la possibilità di richiamare facilmente queste conoscenze. Il metodo classico è quello di segnare le linee e le parole corrispondenti con colori diversi e di evidenziare le idee principali. Questo garantisce solidità alla struttura generale e chiarisce le connessioni. È inoltre possibile utilizzare i colori per evidenziare le frecce o le linee di collegamento.
Se alle parole si aggiungono simboli o immagini raffiguranti elementi importanti, si creano nuovi collegamenti che rafforzano i concetti appena acquisiti.
Caratteristiche delle mappe mentali
Con l’aiuto delle mappe mentali, i pensieri possono essere rapidamente messi su carta in modo associativo durante la fase creativa. In fase di ripasso, si parte sempre dal nucleo centrale, cioè da un’immagine che illustra concretamente l’essenza di un argomento o di una domanda. Se non emergono associazioni, si passa al punto successivo. In questo modo, i blocchi mentali temporanei possono essere superati più facilmente abbandonando l’argomento per il momento (ma tenendolo a portata di mano) e tornando ad affrontarlo successivamente.
Grafica delle mappe mentali
La posizione dell’idea centrale sul foglio e il modo in cui disegnare i collegamenti dipendono da te e dalle tue preferenze. La maggior parte delle mappe inizia al centro e da lì si dirama nelle diverse direzioni.
È inoltre importante ridurre sempre la complessità degli argomenti concentrandosi sull’essenziale. A volte, soprattutto all’Università, le materie sono molto complesse e i sottoargomenti o le idee chiave sviluppate meritano una mappa mentale a sé stante. Nel processo di apprendimento successivo, puoi creare un’altra mappa mentale per i punti essenziali.
Creazione classica di mappe mentali su carta
Il mindmapping è classicamente realizzato su carta. Se possiedi una mappa mentale ben progettata, le informazioni sono facilmente classificabili come rilevanti o non rilevanti. Questo crea una visualizzazione pulita dell’insieme delle conoscenze fondamentali nella propria testa. Se pensi di ritoccare la mappa mentale in un secondo momento, dovresti realizzare una prima versione a matita.
Creare una mappa mentale digitale
Le mappe mentali digitali sono funzionali e pratiche. Non c’è bisogno di carta, i dettagli che devono essere ritoccati semplicemente scompaiono, le dimensioni possono essere adattate al numero di pensieri e il design è agevolato dalle mille possibilità offerte dal digitale.
L’importante è che tu possa accedere alla mappa mentale da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. In questo modo puoi aggiungere spontaneamente elementi che altrimenti andrebbero persi. Esistono molte offerte online di mappe mentali, molte delle quali sono gratuite.
Mappe mentali: è tutta una questione di ripasso
Come si vede, creare le proprie mappe mentali per lo studio è un metodo smart per non perdere la visione d’insieme e per creare collegamenti fra i concetti fondamentali, lasciando da parte il superfluo.
Cerca di avere sempre sott’occhio le mappe mentali più importanti mentre studi. Il modo migliore per farlo è appenderle da qualche parte in casa (per esempio sull’armadio o sul frigo). Se preferisci una versione digitale, puoi usare la mappa mentale come sfondo per il tuo PC o smartphone.